Il progetto di assettoPMI
assettoPMI raccoglie le competenze di professionisti accomunati dalla consapevolezza della urgenza e necessità di una proposta consulenziale innovativa, concreta e responsabile rivolta al vasto mondo delle PMI
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I Valori
I consulenti hanno una responsabilità professionale che assettoPMI ha ritenuto di evidenziare attraverso l’adozione di alcuni valori di riferimento:
- Rispetto della specificità aziendale
- Individuazione delle soluzioni più adeguate al di fuori di una logica di vendita di prodotto
- Applicazione di condizioni tariffarie rapportate all’effettivo servizio reso
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Le linee di intervento
Viviamo un periodo in cui ripetute situazioni di emergenza e di crisi si accompagnano a profondi mutamenti strutturali dell’economia e della società.
Lo sforzo di adeguamento da parte delle PMI è reso molto impegnativo da una pluralità di fattori: limiti delle risorse e delle competenze disponibili, velocità dei fenomeni, pressanti priorità operative. Ma si tratta ormai di una questione di sopravvivenza.
Gli interventi normativi che si stanno susseguendo con rapidità crescente rendono poi obbligatori alcuni cambiamenti strutturali.
Il Codice della Crisi è già in vigore per alcuni fondamentali aspetti. In particolare con la revisione dell’art.2086 c.c. tutte le aziende sono soggette all’obbligo di dotarsi di “adeguati assetti organizzativi, contabili e amministrativi” con la finalità di individuazione tempestiva dei segnali di crisi e specifica responsabilità degli amministratori.
La nuova procedura di “Composizione negoziata della crisi” in vigore dal 15/11/2021 richiede – tra le altre cose – una analisi della sostenibilità aziendale, tenendo anche conto della eventuale riorganizzazione aziendale e della rinegoziazione degli impegni nei confronti dei diversi stakeholder.
Le nuove regole sui fidi bancari decise dall’EBA (European Banking Authority) impongono alle banche (entro la scadenza ultima del giugno 2024) di raccogliere – per poter deliberare/rinnovare affidamenti creditizi – oltre ai bilanci consuntivi anche documentazione “forward looking” sulle prospettive gestionali e sulla sostenibilità aziendale.
Mettersi a disposizione degli imprenditori, a partire dalla comprensione della specifica realtà aziendale, individuare gli strumenti più “adeguati” sia per rispondere alle nuove normative sia – soprattutto – per mettere le aziende nella condizione di affrontare questa difficilissima fase economica è l’impegno che caratterizza assettoPMI.
Solo dopo aver condiviso con l’imprenditore una approfondita analisi dell’identità aziendale e delle sue potenzialità, criticità e necessità organizzative, verranno proposti gli strumenti operativi che realizzino il migliore mix possibile tra efficacia e minimizzazione dei costi e degli impatti organizzativi.
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Il metodo
Il metodo di assettoPMI prevede le seguenti fasi:
- check-up aziendale con produzione di report finale
- l’identità dell’azienda
- le urgenze gestionali e organizzative
- punti di forza
- criticità
- pianificazione interventi
- piano di lavoro modulare basato su specifici obiettivi di miglioramento organizzativo
- individuazione degli strumenti (software, sviluppi organizzativi) che realizzino il miglior mix possibile tra efficacia e ottimizzazione dei costi
- valutazione degli impatti sull’attività in corso e loro ottimizzazione
- definizione di un budget economico
- avvio e gestione del piano di interventi
- struttura modulare (ove possibile)
- verifiche periodiche
- aggiornamento del progetto in base all’evoluzione del quadro aziendale